Il progetto Briggs Kart Championship è nato negli Stati Uniti dove i contenuti di professionalità del karting europeo hanno sempre trovato poco spazio nel mercato. Il karting USA ha sempre privilegiato il divertimento, piuttosto dell’estremismo europeo dove il karting, anche a livello nazionale, è gestito da operatori (e praticanti) con approcci molto professionali. Proprio questa continua esasperazione dei contenuti tecnici, è anche la causa principale dei costi di uno sport che ha sempre di più alzato l’asticella di ingresso negli ultimi anni. Non solo dal punto di vista economico, con budget calcolati in migliaia di euro anche per una semplice gara Nazionale, ma anche dal punto di vista del tempo richiesto ai praticanti, sia per i weekend di gara su più giorni, sia per i tanti allenamenti necessari per essere competitivi. Questo approccio al karting così professionale scoraggia di fatto molti potenziali praticanti e costringe altri a trovare una collocazione nel Rental Kart con motori 4 tempi, un fenomeno in espansione dal punto di vista numerico negli ultimi 15 anni, ma che necessariamente offre un’esperienza di guida non paragonabile a quella dei campionati Nazionali con kart 2 tempi.
Una volta messo a fuoco questo scenario si capisce meglio dove si va a collocare il progetto Briggs Kart Championship e quale può essere l’identikit dei piloti che possono riconoscersi in questo Campionato mono-marca. Briggs Kart, infatti, si pone a metà strada tra i kart da competizione 2 tempi e i programmi Rental. Le 4 categorie Briggs Kart Championship (Mini, Junior, Senior e Master) hanno tutte in comune il motore Briggs & Stratton Lo206 4 tempi che garantisce costi di manutenzione quasi inesistenti e prestazioni interessanti. Per quanto riguarda il telaio, invece, si utilizzano in tutte le categorie telai Racing di produzione CRG che garantiscono la possibilità di regolare il setup, aggiungendo all’esperienza di guida un grande valore aggiunto, oltre ad essere di peso molto ridotto, così da risultare divertenti e performanti in circuito. Anche le gomme scelte offrono un mix perfetto tra prestazione e durata, completando un cocktail tecnico che sul mercato non esisteva e che si colloca per prestazioni ed esperienza di guida, un gradino sopra il Rental Kart e un gradino sotto i Campionati monomarca 2 tempi.
Questa collocazione vale anche per quanto concerne i costi, leggermente superiori al Rental Kart, ma decisamente inferiori rispetto al kart da competizione classico. A margine dell’offerta tecnica e di prodotto Briggs Kart, va sottolineato che le gare di Campionato sono organizzate con standard di servizio elevati e con la pista in esclusiva, oltre a svolgersi in giornata unica, così da ridurre al massimo i costi di trasferta e l’impegno richiesto ai piloti in termine di tempo. I piloti che scelgono le classi Senior e Master sono principalmente praticanti che desiderano correre in un contesto ben organizzato e professionale, ma soprattutto con un kart divertente e performante, dove si ha la possibilità anche di lavorare sugli assetti. Tutto questo con budget affrontabili. Lo stesso vale per le classi giovanili Mini (a partire da 8 anni) e Junior (da 11 anni), dove oltre all’eccellente rapporto qualità-costo del Campionato, queste categorie hanno anche ottimi contenuti formativi potendo aprire le porte del kart professionale e delle categorie superiori offrendo tutti gli insegnamenti utili. Basti pensare a Gioele Girardello oggi protagonista in WSK nella classe Mini, oppure a François Kerdal, pilota ufficiale CRG nella classe OK Junior, entrambi provenienti dalla Serie Briggs Mini.
Per saperne di più sui kart Briggs e il Campionato promosso da CRG, si può visitare il sito www.briggskartchampionship.com